19/12/07

elenco.

un libro come possibilità di essere dimenticato o spostato.
la finestra come possibilità di guardare o lanciarsi dentro.
una valigia come possibilità di polvere o di ....
la spesa come possibilità di accordo matrimoniale o di solitudine infinita.
una cinta come possibilità di legare o di legarti.
o niente.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questa contiene una frase, nel quarto rigo, che in un certo senso descrive la mia vita. penso che tu abbia scritto la mia epigrafe. te ne sono grato.
luca

dimitri.kolp ha detto...

è stato un piacere.
vale come regalo di primo anno di nozze.
quindi canellami dalla lista di quelli che non te l'hanno fatto.
ah e anche come regalo di compleanno. e facciamo pure natale e non se ne parla più.
cià

cornelius ha detto...

la struttura narrativamente prevertiana di questa poesia, così diversa dalle altre, ci spinge a credere di poterne sapere di più, di poter comprendere meglio, e invece rende il tutto ancora più ambiguo e ostico, sottile ed ermetico. lo spostamento dal fattore concreto della vita di ogni giorno a quello concettuale della metafora ricorda gli esempi di dialettica nella filosofia greca, un confronto tra un mondo reale, attuale, ed uno possibile, solo immaginabile. e se ogni cosa del nostro mondo rappresenta la possibilità di qualche altra cosa, allora riusciamo a definirci solo per negazione, per quello che non - ancora, più - siamo. (del resto la miglior prova dell'esistenza di dio è che è morto).

dimitri.kolp ha detto...

interessante. io però da commentatore di me stesso vedo altro. perchè la possibilità di un'idea (per dirla alla platone) ovvero la cosa concreta che si realizza, la lega all'idea stessa.
il vincolo tra idea e cosa è forte, troppo forte. la cosa non può sfuggire, non può avere altro significato. invece qua con più immanenza si dichiara che la cosa non è legata a nulla se non all'uso che noi ne facciamo o a quello che riusciamo a viverne. più che rapporto tra idea e cosa parlerei di rapporto tra l'uomo e la cosa. del resto siamo o non siamo a corto di idee???