13/10/07

5

aspettami.
torno

forse
se
ripasso.

di qua.
altrimenti.
no.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Non penso ripasserai mai...io comunque sono qua

Anonimo ha detto...

lasciarti è stata la cosa più difficile,più sofferente..ma forse è la cosa migliore per entrambi. ciao

cornelius ha detto...

sarebbe molto divertente leggere le risposte di, chessò, beatrice a dante, dico per dire, o di silvia a leopardi, sempre per dire. questa dimensione della poesia, ovvero l'altro lato della medaglia (o l'altra faccia della luna, per usare una metafora più intonata) è qualcosa che manca totalmente dai libri di letteratura, e che qui invece dirompe con una forza irritante, anche se a volte di un semplicismo disarmante.
non so se è solo un giochino, ma a me riuscirebbe difficile mettere in piazza i miei sentimenti così apertamente. forse è per questo che non sono un poeta.

Anonimo ha detto...

è ancora più divertente scoprire che la luna non è rotonda, ma a forma di prisma e che ha tanti other sides.. che non solo esiste silvia, ma che ci sono anche silvietta e silviolina, e che le risposte di beatrice, beatrice1 , beatrice2, beatrice3 (etc.), possono essere le stesse o diverse..che tante donne lettrici (non escludendo uomini lettori) amano queste poesie, più che il poeta..

cornelius ha detto...

questa era la parte più succosa del mio post, soppressa per non tediare (doveva essere una specie di contesa tra silvia e nerina, ma mi sono autocensurato) e tenuta in serbo per qualcuno che avesse voglia di spettegolare. però sì, il dato più sorprendente è questa poliappropriazione del ruolo di musa ispiratrice, una sorta di amore in multiproprietà. io comunque la porrei innanzitutto sul piano dell'orgoglio, e mi farei quattro conti prima di rispondere a domande che forse nessuno mi ha posto.

dimitri.kolp ha detto...

qui si esagera.
si può anche parlare male dei propri figli, ma li si ama sempre, essendo sè e altro.
figuriamoci gli scritti.
che sono solo sè.
più odio e altrettanto amore.
per cui pareggio.
ics. ops.

dimitri.kolp ha detto...

ma no. lello. w la pubblicità.
riappropriamoci del suo vecchio senso. rendere pubblica una parte di me, di te, di essa (chi?). strizzando l'occhio non al cliente ma al lettore o meglio ancora alla lettrice. che si differenzia dal cliente perchè non paga coi soldi. ma di persona. a mie spese. che sono quello che spende sempre di più. sangue e anima. sudore e fatica.

dimitri.kolp ha detto...

ops mi è scappato lello.
intendevo cornelius.

cornelius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
cornelius ha detto...

l'ultima frase, quella sul fatto di non essere poeta, era una conseguenza solo indiretta della precedente, quella sul mettere in piazza i sentimenti. non mi riferivo a te, perchè se la poesia non fosse espressione del sè (e quindi anche dei propri sentimenti) non avrebbe ragione di esistere. intendevo dire che la mia mancanza di comprensione per certi comportamenti (risposte così esplicite da risultare, in un contesto pubblico, semplicistiche, a fronte dell'argomento trattato, ovvero i propri sentimenti) risiede forse nella mia mancanza di poesia.

dimitri.kolp ha detto...

si si avevo capito.
ma per il percorso induttivo.
sono andato dal particolare al generale. e per quello deduttivo sono tornato indietro.
andi e riandi.
sto sempre qua.