sono daccordo con cornelius, solo che sto blog non si capisce mai in che ordine lo leggi: da su a giu' o da giu' a su. In realta' poco importa perche' mi piace che sia, contro ogni geometria, orizzontale. luca
esatto! .. essenziale, nichilista, senza.. speranza. i punti continuano a chiudere qualsiasi via di uscita (e di entrata).. neanche una linea di fuga su cui ballarci un pò!
luca, è tutta l'opera poetica di meke che non si sa da dove la si deve leggere. i pezzi sono sostituibili. i versi modulari. le parole, le sposti, il significato non cambia. le poesie, le mescoli, il risultato è sempre quello. il racconto (che infatti è un racconto) è non solo rotto, ma anche al contrario, a prescindere dal punto in cui lo inizi a leggere. i punti, paradossalmente, oltre che a chiudere le vie d'uscita e d'arrivo, permettono alle parole di spostarsi a piacimento, di scambiarsi di posto, e regalano perciò alle poesie molta più libertà espressiva. devi leggere tra i punti.
mi pare questo il posto giusto per fare questo annuncio: Allen Ginsberg, Collected poems 1947- 1997 edizione Harper & Collins $19.98. Ieri, comprato da uno scaffale di "half price books" con un warning "attenzione, libri che non devono essere letti assolutamente". Copertina spettacolare, con uno straordinario senso del postumo. 1189 pagine nella mia adolescenza. Adesso, in quest'america, mi sento meno solo. luca
e io ho lasciato una prima edizione (ovvero un'edizione vertaldi) di jukebox all'idrogeno mondadori (sì, quello con ginsberg "zio tom" in b/n e titolo rosso su sfondo bianco) a 15 euri su una bancarella del mercatino del libro d'antiquariato a sant'arquato... io, quella giovinezza lì, non mi sono sentito di riprendermela. mha.
9 commenti:
un grande trittico, essenziale, nichilista, senza compromessi.
Non si sa mai nella vita...ma io la vedo grigia
sono daccordo con cornelius, solo che sto blog non si capisce mai in che ordine lo leggi: da su a giu' o da giu' a su. In realta' poco importa perche' mi piace che sia, contro ogni geometria, orizzontale.
luca
esatto!
.. essenziale, nichilista, senza.. speranza.
i punti continuano a chiudere qualsiasi via di uscita (e di entrata).. neanche una linea di fuga su cui ballarci un pò!
luca, è tutta l'opera poetica di meke che non si sa da dove la si deve leggere. i pezzi sono sostituibili. i versi modulari. le parole, le sposti, il significato non cambia. le poesie, le mescoli, il risultato è sempre quello. il racconto (che infatti è un racconto) è non solo rotto, ma anche al contrario, a prescindere dal punto in cui lo inizi a leggere. i punti, paradossalmente, oltre che a chiudere le vie d'uscita e d'arrivo, permettono alle parole di spostarsi a piacimento, di scambiarsi di posto, e regalano perciò alle poesie molta più libertà espressiva. devi leggere tra i punti.
...è come i lego.
troppa grazia.
grazie
mi pare questo il posto giusto per fare questo annuncio: Allen Ginsberg, Collected poems 1947- 1997 edizione Harper & Collins $19.98. Ieri, comprato da uno scaffale di "half price books" con un warning "attenzione, libri che non devono essere letti assolutamente". Copertina spettacolare, con uno straordinario senso del postumo. 1189 pagine nella mia adolescenza. Adesso, in quest'america, mi sento meno solo.
luca
e io ho lasciato una prima edizione (ovvero un'edizione vertaldi) di jukebox all'idrogeno mondadori (sì, quello con ginsberg "zio tom" in b/n e titolo rosso su sfondo bianco) a 15 euri su una bancarella del mercatino del libro d'antiquariato a sant'arquato... io, quella giovinezza lì, non mi sono sentito di riprendermela. mha.
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