17/09/07

noun

non mi tradisci.
perchè
non sei mia.

ma mi ferisci.
perchè
t'amo.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

o, forse, perchè t'ami..

Missfree1981 ha detto...

della serie.....quando facciamo tutto noi per qualcun'altro e lui potrebbe anche non esistere....

Anonimo ha detto...

<<"Qualcun altro" e "nessun altro" non vogliono l'apostrofo, come non lo vuole l'articolo indeterminativo maschile "un" che è forma tronca di per sé. Sarebbe un errore scrivere "un'altro", perché l'apostrofo indicherebbe l'elisione di una vocale che in realtà non c'è e allo stesso modo è errore grave scrivere "qualcun'altro" o "nessun'altro">>.

Missfree1981 ha detto...

errore frettoloso...ma comunque errore...

cornelius ha detto...

al di là dell'ottimo intervento di correzione grammaticale (ma io vivo nella grande pera, un posto dove si fanno cose peggiori, errori ed orrori che sono concettuali prima ancora che ortografici, come "ci vediamo settimana prossima" o "ci vediamo in duomo") credo che questo blog stia prendendo una piega troppo privatistico-personale. nulla di male, intendiamoci, è normale che i commenti ai post (soprattutto quando questi sono sì poesie, ma molto privatistico-personali) siano a loro volta privatistico-personali; ma, insomma, qui si sta parlando anche di poesia, che va presa in quanto tale, per quello che è, poichè una poesia, così come un romanzo, non è solo quello che dice, ma anche come lo dice. (e questa, in particolare, non è una delle migliori, no, non lo è).

dimitri.kolp ha detto...

mmm forse devo iniziare a censurare i commenti.
anzi no devo iniziare a censurarmi.
anzi no. lascio così.
essendo spazio pubblico è uno spazio sperimentale. da cui accade che da parte mia: ripetizioni inutili, frasi mal scritte, cose mal dette, pensieri non espressi, idee peggio pensate.
da parte del pubblico: errori di concetto, abusi d'ufficio, interrogazioni parlamentari, anonimie mal celate, antinomie silenziose.
per cui:
incensura da parte mia su di me.
incensura da parte mia su di essi.
incensura da parte di essi su di essi.
mmm che ho detto??

dimitri.kolp ha detto...

insomma per questo non rispondo ai commenti.

Anonimo ha detto...

non mi piace ferire..mi piace amare!

Anonimo ha detto...

a elio:
invece è un peccato che non scrivi i commenti..ma capisco.

a cornelius:
qualcuno, più o meno esperto, lo classificherebbe sicuramente nei "blog personali".. quindi, mi pare plausibile questa tendenza, come dici tu, privatistico-personale (anche se come aggettivo è un pò bruttino).
questo, come dice il nostro blogger, è uno spazio sperimentale..ipertestuale per caratteristica,per DNA..
tutti, blogger e pubblico (pagante, votante, leggente, scrivente o solo vedente),costribuiscono a costruire questo spazio, apportando le proprie esperienze..si,vabbè, privatistico-personali..(nè più, nè meno).
d'altra parte, concordo sulla questione della forma della poesia. noi pubblico spesso badiamo solo al contenuto.. ci chiediamo: che cosa ha scritto questo eliocatullo? che cosa non ha scritto questo eliocatullo? perchè lo ha scritto questo eliocatullo? per chi lo ha scritto questo eliocatullo? e che ha voluto dire,alla fine, questo eliocatullo? .. forse niente o forse tutto, mah!
ossessionati dalla ricerca significato, perdiamo di vista il significante..ci lasciamo sfuggire le parole e con esse i suoni, le forme, le immagini, le linee, le pause, i vuoti..

dimitri.kolp ha detto...

del resto cos'è l'arte se non rispondere alle domande "ma che voleva dire? e a chi? e perchè? ... ".
ognuno risponde come gli pare.
la libertà dello spettatore di scegliere la propria risposta il proprio senso è arte.
per questo non intervengo. per non esplicitare.
per questo non faccio arte.
per contraddirmi.
adieu

cornelius ha detto...

anonima: sì, l'aggettivo è bruttino, e mi sono posto il problema, ma alla fine la sua musicalità ostica risulta funzionale al senso della frase.
elio: alle domande poste dall'arte nemmeno l'arte stessa riesce a dare risposte, figurati la vita reale. questo poi è un caso lampante di coincidenza (voluta) tra arte e vita, per cui, così come non ci si aspetta risposte dalle tue poesie, non ce le si aspetta (io credo) nemmeno da te.